lunedì 8 settembre 2008

CIRCOLARE INFORMATIVA N. 05/08

TremontiNuovo regime delle spese

alberghiere e servizi ristorazione

Dal 1° settembre 2008 è accordata la detrazione integrale dell’Iva sulle prestazioni alberghiere e servizi ristorazione. A queste nuove regole dal 1° gennaio 2009 si affiancherà un taglio alle deduzioni. La limitazione prevista è pari al 75% delle spese, ed è introdotta per controbilanciare “la perdita erariale” dovuta alla nuova detraibilità dell’Iva. Restano fuori dalla limitazione i rimborsi spese a dipendenti e collaboratori. In sintesi, le imprese: 75% per spese alberghiere e ristorazione sostenute per pubblicità, con obbligo di indicare separatamente i costi; spese alberghiere e ristorazione per rappresentanza deducibili al 75% osservando il principio dell’inerenza; i professionisti: spese alberghiere e ristorazione per rappresentanza 75% deducibile nel limite dell’1% di fatturato; spese alberghiere e ristorazione per convegni 50%, oppure il 50% del 75%.

Saranno necessarie circolari esplicative per confermare quanto esposto.

Lavoro:

clip_image001 le dimissioni del lavoratore tornano in forma libera - Uno dei punti della manovra d'estate è l'abolizione della legge 188/2007 che imponeva ai lavoratori l'obbligo di comunicare le proprie dimissioni. Esattamente dall'entrata in vigore del DL 112/2008, viene meno l'obbligo, in vigore dal 5 marzo 2008, che aveva creato non pochi problemi gestionali. Anche se l'intento legislativo era volto ad evitare comportamenti scorretti di alcuni datori, che di fatto "imponevano", in alcuni casi, le dimissioni del lavoratore, ci si è accorti come l'intervento non risolveva il problema. Infatti, non solo era esclusa la procedura di risoluzione consensuale, ma nessun controllo si poteva fare sull'accesso diretto del lavoratore al programma di accreditamento e compilazione del modello di dimissioni, che avrebbe potuto essere utilizzato da chiunque. Infine era molto ampio l'ambito di applicazione della normativa.

clip_image001[1] firmato il decreto che abroga il libro matricola e il registro impresa - Si attendeva ed è arrivata ... L'abrogazione del libro matricola e del registro impresa è ufficiale. E' stato firmato il decreto che introduce il registro unico, che avrà tempo fino al periodo paga dicembre 2008 per essere istituito. Pertanto, fino alla fine di quest'anno i datori di lavoro continueranno ad utilizzare i sistemi finora usati: la numerazione, la vidimazione presso gli enti autorizzati, la stampa laser con l'autorizzazione preventiva dell'Inail, la conservazione sui supporti magnetici. I professionisti abilitati potranno, previa delega del cliente, essere autorizzati ad adottare un sistema di numerazione unitaria del libro unico del lavoro, con obbligo di comunicazione all'Inail dell'elenco delle aziende assistite e delle relative variazioni.

unione europeaLa Commissione Europea sulla questione IVA, immobili e rettifica degli imponibili


La Commissione Europea mette in mora l’Italia in relazione alla rettifica dell’ imponibile Iva sugli immobili. In particolare vengono contestati gli artt. 73 e 70 della direttiva sull’Iva 2006/112/Ec. Secondo la Commissione non è legittimo da parte del Fisco italiano rettificare gli imponibili degli immobili in vendita secondo i valori normali di mercato; l’imposta, secondo le regole europee, dovrebbe essere calcolata sull’importo effettivo ottenuto dalla cessione. La Commissione è perfettamente d’accordo sulla legittimità della correzione dell’imponibile dove prove certe ed evidenti dimostrino che il valore del pagamento dichiarato differisce da quello dichiarato, ma non lo è altrettanto solo per un valore dichiarato più basso di quello di mercato, che non è di per se una prova e non altera la dichiarazione comune dell’importo imponibile. Il governo ha ora due mesi di tempo per presentare le proprie osservazioni

Domanda per il rimborso o la compensazione IVA trimestrale

Vi ricordiamo che al termine di ogni trimestre solare, i contribuenti che hanno realizzato nel trimestre stesso un’eccedenza di IVA detraibile di importo superiore a 2.582,28 euro possono chiederne in tutto o in parte il rimborso ovvero l’utilizzo in compensazione anche con altri tributi, contributi e premi, purché in possesso di specifici requisiti.

La richiesta deve essere effettuata tramite apposito modello da presentare entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.

 

Redditometro

clip_image006Redditometro a tutto gas. Con l'uso incrociato di indagini finanziarie e dati dell'Anagrafe tributaria, la manovra targata Tremonti dà nuova linfa all'accertamento sintetico. Scatta, per il triennio 2009-2011, un piano straordinario di controlli finalizzati alla determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche, sulla base di elementi desunti non solo dalle informazioni presenti in Anagrafe tributaria, ma anche dalla verifica delle movimentazioni bancarie. Hanno priorità nella scelta delle posizioni da controllare i contribuenti che non evidenziano nella dichiarazione dei redditi alcun debito d'imposta e che, contestualmente, presentano elementi "indicativi" di capacità contributiva.

La lotta a chi cerca di rimuovere il presupposto del tributo trova così un nuovo impulso con l'impiego del redditometro. Questo strumento di accertamento sintetico, infatti, tende a individuare la capacità di spesa del contribuente in base a determinati indici di "ricchezza" e a valutarne lo scostamento con quanto evidenziato in dichiarazione dei redditi.

Nel dettaglio, gli indicatori presi in considerazione per verificare se una determinata condotta di vita è compatibile con quanto dichiarato consistono nel possesso di aeromobili, navi e imbarcazioni da diporto, autoveicoli, altri mezzi di trasporto a motore, roulotte, residenze principali e secondarie, collaboratori familiari, cavalli da corsa o da equitazione e assicurazioni. Tutti beni e servizi spia di capacità contributiva.

Per procedere con l'accertamento sintetico è necessario verificare la sussistenza delle condizioni previste dall'articolo 38, comma 4 del Dpr 600/1973, secondo cui il reddito complessivo netto sinteticamente accertabile si deve discostare per almeno un quarto dal reddito imponibile dichiarato e questo scostamento deve verificarsi per due anni consecutivi.

Via Augusto Pierantoni, n. 34 - 00139 ROMA (zona Nuvo Salario)