lunedì 24 novembre 2008

COMMENTO n.1

Possiamo non far altro che “attendere”?

George BushE’ ben noto a tutti il momento di crisi finanziaria nel quale ci troviamo, meno nota è però la via d’uscita. Quotidianamente abbiamo notizie di incontri tra politici europei e non per risolvere la situazione, ma poco chiari sono poi gli esiti. Alla fine ci sembra solo un gran polverone dietro al quale non ci propongono altra soluzione che “attendere”.

Infatti, se andiamo in banca ad informarci sulle sorti dei nostri risparmi ci setiremo dire che abbiamo perso del denaro per il ribasso delle borse dovuto alla crisi e che al momento se volessimo ritirarlo per metterlo al sicuro sotto il nostro materasso non ci verrebbe neanche restituito il capitale inizialmente investito e che quindi è meglio “attendere” che si rialzino i mercati. Intanto è con i nostri risparmi che le banche tentano di restare a galla.

Se poi volessimo rinegoziare il mutuo anche in questo caso ci sentiremmo dire lo stesso: “attendere”, perché si prevede un ribasso dei tassi di interesse (0,50%!!!) nel 2009, ma nel frattempo che fare? Continuare a fare i salti mortali per arrivare a fine mese.

Anche dal punto di vista fiscale siamo in “attesa” di un abbassamento delle tasse, per avere un po’ di respiro, che purtroppo non arriva. Intanto è con le tasse che paghiamo che i grandi stati (capitalisti!) propongono di comprare le banche per salvarle dal fallimento per darci la possibilità di poter continuare a pagare il mutuo! Che gentili!

Insomma sembra che ben poco ci sia da fare per i piccoli risparmiatori, se restano tali. Infatti, sono proprio questi che danno risose al mercato con i loro sacrifici quotidiani a beneficio di pochi, se fossero in grado di unirsi ben altri sarebbero i problemi dei “grandi”!

Daniela Rossetti

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